BONUS RISTORANTI 2022
Guida dettagliata ai Bonus Ristoranti 2022 e agli incentivi già disponibili o in arrivo per le attività che operano nel comparto ristorazione: ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie, piscine, catering e organizzazione di eventi. Vediamo insieme a chi si rivolgono e come ottenerle.
BONUS RISTORANTI 2022
Bar, ristoranti, piscine e catering
40 MILIONI DI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
Dal 22 novembre fino al 6 dicembre 2022 i titolari di ristoranti, bar, piscine, attività di catering e organizzazione di eventi che hanno subito danni economici a causa dell’emergenza Covid potranno richiedere i contributi a fondo perduto presentando domanda online all’Agenzia delle entrate.
Con provvedimento del 18 novembre 2022, l’Agenzia delle Entrate ha definito il contenuto informativo, le modalità e i termini di presentazione dell’istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto per ristoranti, bar, piscine e catering previsto dal D.L. n. 73/2021.
AGEVOLAZIONI OFFERTE
La misura, introdotta dal decreto “Sostegni-bis”, prevede lo stanziamento di 40 milioni di euro per il 2022 che saranno ripartiti, secondo la modalità fissata dal decreto interministeriale del 19 agosto 2022, nella misura del 70% a tutti i richiedenti che presenteranno istanza, per il 20% alle imprese con ricavi superiori a 400mila euro e per il 10% a quelle con ricavi superiori a 1 milione di euro.
L’importo del contributo per ciascuna impresa sarà pari al minore tra la somma determinata a seguito della ripartizione e quella residua di aiuti ancora fruibili, determinata in base all’ammontare di aiuti in regime “de minimis” riportato nella domanda.
Il contributo sarà accreditato direttamente sul conto corrente indicato dal beneficiario nell’istanza.
A CHI SI RIVOLGE
Possono richiedere il contribuito le imprese con codici ATECO:
- 56.10 (ristoranti)
- 56.30 (bar)
- 93.11.2 (gestione di piscine)
- 56.21 (catering per eventi)
- 96.09.05 (organizzazione di feste e cerimonie)
che abbiano subito nel 2021 una riduzione dei ricavi di almeno il 40% rispetto a quelli del 2019.
L’aiuto non può essere erogato ai soggetti destinatari di sanzioni interdittive o che si trovino in altre condizioni previste dalla legge come causa di incapacità a beneficiare di agevolazioni finanziarie pubbliche o comunque a ciò ostative.
L’aiuto, inoltre, non può essere richiesto dai soggetti che si trovino in liquidazione volontaria o sottoposti a procedure concorsuali con finalità liquidatorie nonché da imprese già in difficoltà al 31 dicembre 2019, ad eccezione delle microimprese e delle piccole imprese, purché rispettino il requisito del mancato stato di liquidazione e non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio o aiuti per la ristrutturazione.
Per le imprese costituite nel corso del 2020 la riduzione del 40% è determinata tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dei mesi del 2020 successivi a quello di apertura della Partita Iva rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2021.
Nelle istruzioni allegate al provvedimento, l’Agenzia delle Entrate ha predisposto una tabella riepilogativa dei campi delle dichiarazioni dei redditi ai quali far riferimento, al fine di determinare correttamente i ricavi relativi ai periodi di imposta 2019 e 2021 (o 2018 e 2020 per esercizi non coincidenti con l’anno solare), necessari per la verifica della riduzione di almeno il 40%.
Le imprese, per accedere al contributo, devono risultare regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese alla data di presentazione dell’istanza e devono avere sede legale o operativa ubicata sul territorio.
COME E QUANDO RICHIEDERE IL CONTRIBUTO
DOMANDE APERTE dal 22 novembre al 6 dicembre 2022
Per la richiesta del contributo, i soggetti in possesso dei requisiti devono inviare una istanza, esclusivamente in via telematica, all’Agenzia delle Entrate che curerà anche il processo di erogazione dei contributi stessi.
La trasmissione dell’istanza può essere effettuata a partire dal giorno 22 novembre 2022 e non oltre il giorno 6 dicembre 2022. In tale periodo è possibile, in caso di errore, presentare una nuova Istanza, in sostituzione dell’Istanza precedentemente trasmessa.
L’Istanza è predisposta in modalità elettronica mediante procedura web resa disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia delle Entrate ovvero da procedure di mercato che rispettino i requisiti definiti nelle specifiche tecniche approvate con il provvedimento.
La trasmissione dell’Istanza è effettuata mediante i canali telematici dell’Agenzia delle entrate. L’Istanza può essere trasmessa direttamente dal richiedente o tramite un intermediario, con delega di consultazione del Cassetto fiscale del richiedente, ovvero al servizio “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici” del portale “Fatture e Corrispettivi”.
Il richiedente può, inoltre, conferire specifica delega per la sola trasmissione telematica dell’Istanza ad un intermediario.
L’ultima Istanza trasmessa sostituisce integralmente tutte quelle precedentemente inviate. È possibile, inoltre, presentare una rinuncia all’Istanza precedentemente trasmessa, da intendersi come rinuncia totale al contributo.
Anche la rinuncia può essere presentata da un intermediario e può essere trasmessa anche dall’intermediario che ha trasmesso, per conto del soggetto richiedente, una Istanza per il contributo a fondo perduto inserendo in tale precedente Istanza anche la sua dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con la quale ha attestato di aver ricevuto la delega, da parte del richiedente, per l’invio dell’Istanza stessa.
Ma non finisce qui. Ci sono ulteriori contributi in arrivo per un ammontare di 56 milioni di Euro tra 2022 e 2023.

BONUS RISTORANTI PASTICCERIE GELATERIE 2022
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO FINO A 30.000 EURO PER MACCHINARI E BENI STRUMENTALI
Il Bonus Ristoranti 2022, anche chiamato “bonus pasticcerie” o “bonus gelaterie” è un contributo con dotazione finanziaria complessiva pari a 56 milioni di euro, riconosciuto alle imprese del comparto per sostenere le eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano. La misura ha una dotazione finanziaria di 25 milioni di Euro per l’anno 2022 e 31 milioni di Euro per l’anno 2023.
L’incentivo si rivolge alle attività in possesso dei seguenti codici ATECO:
- 10.11 (Ristorazione con somministrazione): tali imprese devono essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni o in alternativa aver acquistato nei 12 mesi precedenti prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25 per cento degli acquisti totali del periodo;
- 10.30 (Gelaterie e pasticcerie) e 10.71.20 (Produzione di pasticceria fresca): tali attività devono essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese da almeno 10 anni o in alternativa aver acquistato prodotti DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5 per cento del totale.
l bonus ristoranti, pasticcerie e gelaterie 2022 è pari al massimo al 70% delle spese totali ammissibili e fino a 30.000 euro per ogni singola impresa. I contributi vengono concessi nell’ambito del Regolamento “de minimis”.
SPESE AMMISSIBILI
- Acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa, nuovi di fabbrica, organici e funzionali. Questi beni devono essere acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa.
- I beni strumentali acquistati, inoltre, devono essere mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno 3 anni dalla data di concessione del contributo.
- Per quel che riguarda i pagamenti, il decreto attuativo prevede l’obbligo di utilizzo di conti correnti dedicati intestati all’impresa. Dovrà essere garantita la piena tracciabilità.
Esempio pratico di spesa totale (43.000 x 70%) = 30.000 contributo a fondo perduto
Restano fuori dalle spese agevolabili quelle sostenute prima della presentazione della domanda di contributo, così come quelle relative a componenti o ad esempio pezzi di ricambio, terreni e fabbricati, beni usati e utenze, come quelle di luce e gas.
Non concorreranno al calcolo delle spese ammesse al bonus anche quelle sostenute da ristoranti, pasticcerie e gelaterie per imposte, tasse, contributi, buoni pasto o ad esempio spese per consulenze di qualsiasi genere.
COME PRESENTARE DOMANDA
Questi i passaggi che portano al riconoscimento del bonus ristoranti 2022:
- le imprese in possesso dei requisiti devono presentare domanda al MIPAAF mediante il portale di Invitalia in via di definizione;
- i contributi vengono poi deliberati dal Ministero nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande, previa verifica da parte di Invitalia della completezza e regolarità delle DSAN presentate dalle imprese richiedenti;
- ottenuto l’ok del Ministero, l’erogazione del contributo avviene sul conto corrente indicato in sede di domanda a seguito della presentazione della rendicontazione delle spese.
MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL BONUS
La richiesta di erogazione deve essere trasmessa dall’impresa al Ministero entro i 30 giorni successivi alla data di ultimazione delle spese. L’impresa deve allegare all’istanza:
- copia delle fatture elettronicherelative all’acquisto di macchinari professionali e beni strumentali;
- documentazione atta ad attestare la piena tracciabilità delle spese sostenute dall’impresa (ordinativi di pagamento ed estratti conto);
- relazione tecnica finalerecante la descrizione degli investimenti effettuati e attestante il completo pagamento delle relative spese.
Il Ministero, entro 90 giorni dalla ricezione della richiesta procede all’erogazione delle agevolazioni spettanti sul conto corrente indicato dall’impresa beneficiaria nella richiesta. Previa fideiussione bancaria o assicurativa, è anche possibile richiedere l’erogazione di un anticipo nella misura massima del 50% del contributo.
COSA FARE ADESSO
Al momento la procedura di presentazione delle domande non è ancora operativa. Non appena vi saranno novità in tal senso, vi aggiorneremo.
Non farti cogliere impreparato quando la procedura sarà attivata: contattaci subito per una consulenza dedicata su progetti e spese ammissibili in modo da massimizzare le possibilità di ottenere agevolazioni per la tua attività del comparto ristorazione.
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