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LEGGE DI BILANCIO 2023

Legge di Bilancio 2023.
Novità e conferme per le imprese manifatturiere

La Legge di bilancio 2023 è stata approvata alla Camera e – per evitare l’esercizio provvisorio – il Senato deve approvarla entro il 31 dicembre. È presumibile pensare dunque che non vengano apportate ulteriori modifiche al testo. Vediamo quindi insieme le principali manovre che interessano le aziende e le imprese manifatturiere:

  1. rifinanziamento della Nuova Sabatini per 30 MLN nel 2023
  2. proroga al 30 settembre 2023 per i beni 4.0 ordinati nel 2022
  3. proroga al 30 Novembre 2023 per la sanatoria sul credito d’imposta in R&S
  4. proroga del Bonus Sud per l’acquisto di beni strumentali.

Legge di Bilancio 2023. 150 MLN per la Nuova Sabatini e proroga di 6 mesi

La “Nuova Sabatini” ottiene un rifinanziamento di 150 milioni di euro recuperati dal Fondo per lo sviluppo delle Pmi del settore aeronautico e della green economy (rimasto inattuato) e saranno così ripartiti:

  • 30 milioni per il 2023
  • 40 milioni per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026.

Questa misura a supporto degli investimenti in beni 4.0 delle PMI è uno strumento molto apprezzato dalle imprese. La dotazione finanziaria è infatti considerata da molti analisti esigua rispetto al reale fabbisogno del settore industriale e manifatturiero (si stima riesca a coprire appena 1/3 delle richieste). Poiché le risorse disponibili vengono attribuite in ordine cronologico fino a esaurimento fondi, suggeriamo di attivarsi in anticipo rispetto alle scadenze.

In legge di bilancio c’è anche la proroga di ulteriori sei mesi – per un totale quindi di 18 mesi dal decreto di approvazione dell’istanza– del termine per l’ultimazione degli investimenti oggetto dei finanziamenti agevolati stipulati dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023.

Proroga fino al 30/09/23 per completare gli investimenti in beni 4.0 con l'aliquota al 50%.

Legge di Bilancio 2023. Transizione 4.0, proroga di 3 mesi per gli ordini effettuati nel 2022

Il Parlamento ha approvato un emendamento che prevede la proroga delle consegne fino al 30 settembre 2023. Le aziende avranno dunque più tempo a disposizione per attuare e completare gli investimenti in beni per la Transizione 4.0.

La manovra ha accolto le richieste delle imprese di prolungare i termini di consegna degli ordini di beni 4.0 effettuati nel 2022 alla luce delle difficoltà di approvvigionamento che hanno ritardato le consegne, in modo da poter ancora sfruttare le aliquote previste dal piano Transizione 4.0 per il 2022 – credito d’imposta pari al 50% delle spese.

Prerogativa per poter accedere ancora a questa opportunità è avere versato entro il 31/12/2022 almeno il 20% di acconto per i beni oggetto di investimento.

A partire da Gennaio 2023 l’aliquota scenderà al 20%, rendendo la misura molto meno conveniente.

Proroga termini sanatoria Ricerca e Sviluppo

In legge di bilancio arriva anche la proroga dei termini per accedere alla sanatoria relativa al credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo. Il termine viene prorogato al 30 novembre 2023.

 

Ricordiamo di cosa si tratta: possibilità di restituire il credito d’imposta indebitamente fruito senza sanzioni, per le aziende che hanno richiesto in buona fede il credito d’imposta per attività poi risultate non incluse nel perimetro dell’agevolazione.

Proroga Bonus Sud

Il Fondo per lo sviluppo e la coesione, periodo di programmazione 2021-2027, ottiene la proroga di un anno, ovvero fino al 31 Dicembre 2023, del credito d’imposta per gli investimenti nelle strutture produttive del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) per:

  • l’acquisto di beni strumentali
  • le attività di ricerca e sviluppo.

Continuate a leggere i nostri aggiornamenti sulla Legge di Bilancio 2023 per poter usufruire a pieno delle agevolazioni disponibili.

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