CREDITO DI IMPOSTA TRANSIZIONE 5.0
Ultimissime news
Dal 1° gennaio 2024, gli investimenti effettuati dalle imprese potranno beneficiare del credito d’imposta previsto dal Bonus 5.0. Questo incentivo offre un supporto finanziario significativo, mirato a promuovere la transizione digitale ed energetica delle aziende italiane. Ecco una panoramica dettagliata delle scadenze e delle modalità operative per accedere al bonus.
SCANDENZE E MODALITÀ OPERATIVE
Credito d’imposta e scadenze
Gli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2024 saranno eleggibili per il credito d’imposta. La scadenza per completare gli investimenti è fissata alla fine del 2025, mentre l’attestazione asseverata del programma di spesa dovrà essere presentata entro il 28 febbraio 2026. Questa attestazione deve includere la certificazione dei consumi energetici e la comunicazione ex post per la determinazione del credito d’imposta prenotato. Attualmente, non sono previste proroghe per queste scadenze.
Avvio dell’operatività del Bonus
L’operatività del bonus inizierà con l’apertura della piattaforma per l’invio delle domande presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit). Gli importi versati nel 2024 potranno essere considerati come acconto del 20%, purché pagati prima dell’apertura del portale. È essenziale determinare il consumo energetico iniziale (ex ante) dell’impresa per valutare il beneficio derivante dagli investimenti agevolati (ex post).
SEMINARIO CONFINDUSTRIA SUL PIANO 5.0
Durante un seminario organizzato da Confindustria il 21/07, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato che il piano italiano è unico in Europa per integrare le transizioni digitale ed energetica in un’unica misura. Le agevolazioni saranno accessibili a imprese di ogni dimensione e settore produttivo, con una particolare attenzione al potenziamento delle competenze dei lavoratori, destinando fino al 10% delle risorse disponibili a questo scopo. Il Ministro Urso ha quantificato le risorse complessive in quasi 13 miliardi di euro: 6,4 miliardi dalla legge di bilancio per il 2024 e 6,3 miliardi dalla riprogrammazione del PNRR.
DECRETO OPERATIVO E CONTENUTI
Il decreto operativo del Bonus 5.0, i cui contenuti che abbiamo qui riassunto sono stati anticipati da ItaliaOggi, dovrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale a breve. Subito dopo, verrà emanata una circolare applicativa. L’ENEA deve ancora rilasciare i registri relativi ai beni strumentali che le imprese possono acquisire per usufruire dell’agevolazione.
Novità e agevolazioni
Una delle novità della futura circolare esplicativa riguarda una maggiorazione agevolativa riservata ai moduli fotovoltaici ad alta efficienza energetica. Questa misura è pensata per contrastare la concorrenza dei prodotti fabbricati all’estero, in particolare in Cina. La maggiorazione dovrebbe consentire di coprire il differenziale di prezzo tra i prodotti europei e quelli extra UE.
AGEVOLAZIONI E CUMULI
Allegati della circolare
Gli allegati a), b) e c) della futura circolare conterranno un elenco dei macchinari che saranno agevolati, ma solo se fabbricati in Italia o nell’UE. Un’apertura ai beni extra UE potrebbe esserci solo per i beni inclusi nell’allegato c).
Utilizzo del credito d’imposta
Il credito d’imposta potrà essere utilizzato in compensazione in un’unica soluzione entro il 2025 o in cinque quote annuali a partire dal 2026. Il cumulo degli incentivi sarà possibile con tutti gli aiuti, eccetto i bonus Zes, Zes unica per il Mezzogiorno e Zls, per evitare di superare il 100% del costo del bene, eliminando ogni apporto di capitale proprio.
CONDIZIONI PER IL BONUS 5.0
Riduzione dei consumi energetici
L’accesso al bonus richiede una riduzione obbligatoria dei consumi energetici, che sarà determinata confrontando le prestazioni energetiche prima e dopo l’investimento (ex ante ed ex post). Per le imprese attive da più di 12 mesi, le prestazioni energetiche ex ante saranno calcolate sulla base di dati disponibili o, in assenza di questi, attraverso una stima basata su analisi dei carichi energetici. Per le imprese attive da almeno 6 mesi e non più di 12, le prestazioni saranno determinate sulla base di dati riproporzionati sull’anno. Le imprese di nuova costituzione dovranno determinare le prestazioni energetiche basandosi sui consumi di beni similari già sul mercato
CONCLUSIONI
Il Bonus 5.0 offre un’opportunità significativa per le imprese italiane di investire in tecnologie e processi che migliorano l’efficienza energetica e la digitalizzazione, con un supporto finanziario sostanziale da parte dello Stato e dell’UE. Le nuove agevolazioni e le specifiche per il credito d’imposta permetteranno alle imprese di ogni dimensione di migliorare la loro competitività e sostenibilità.
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